Concerto di San Vittore: successo di un evento storico

 

La serata si è aperta con l’esecuzione da parte del quartetto dell’Istituto Musicale Giulio Rusconi e del soprano Olga Angelillo dell’Ave Maria dell’Otello e del finale del I atto della Traviata conclusosi con la celeberrima aria “sempre libera” interpretata con grande passione e spiccata tecnica vocale dalla cantante rhodense.

Il programma è proseguito poi con la performance della Cappella Musicale “Pueri Cantores” di Rho diretta dal Maestro Andrea Perugini che ha eseguito magistralmente un repertorio di alta caratura e notevole spessore stilistico coprendo quasi 500 anni di musica, spaziando dalla polifonia sacra a cappella di Palestrina fino ai mottetti dei contemporaneai Bartolucci e Bettinelli passando per il “Requiem” di Giacomo Puccini per coro, organo e violoncello con la partecipazione del Maestro Aldo Bernardi al violoncello. La prova si è conclusa con l’esecuzione del maestoso “Gloria” di Rheinberger accompagnato all’organo dal Maestro Michele Santoro.

Il concerto ha visto poi l’entrata dei numerosi componenti del Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale di Rho diretti dal Maestro Salvatore Catalano che hanno eseguito con successo ed elevato gusto musicale un programma emozionante, incentrato su brani del grande Maestro Giuseppe Verdi e di altri musicisti tardo-romantici. La loro musica ha traghettato tutti i presenti verso il momento culminante della serata: l’esecuzione congiunta dalle tre compagini musicali del “O Signore dal tetto natio” e del celeberrimo “Va pensiero” che hanno riscosso un elevatissimo plauso e apprezzamento da parte del numeroso pubblico presente.

L’evento, fortemente voluto dal prevosto don Giuseppe Vegezzi, come ricordato anche dal sindaco Pietro Romano intervenuto nella serata, può essere definito, senza alcun dubbio, “evento storico” in quanto è stata la prima volta che le tre realtà musicali hanno suonato insieme in un concerto nella loro storia pluri-decennale.

Una bellissima esperienza che molti chiedono di riproporre in futuro.

Una bellissima esperienza di collaborazione tra associazioni del territorio.

Una bellissima esperienza che testimonia l’immenso valore sociale e culturale che si può raggiungere unendo le forze tra realtà di natura diversa, ricercando gli elementi di unione, i punti di contatto tra soggetti eterogenei, consentendo così di sprigionare tramite la musica, collante universale per eccellenza, tutte quelle emozioni e quei sentimenti che dimorano nel profondo dell’anima umana.

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